Il progetto nasce dall’esigenza, rappresentata dal Bando di Gara, di approfondire e articolare il Piano di Recupero per la
ristrutturazione urbanistica dell’area posta all’incrocio delle vie Varese e Novara; i limiti posti dal documento concorsuale sulle modifiche apportabili al progetto esistente, così come le norme dello strumento urbanistico comunale e le indicazioni della Soprintendenza Regionale, definiscono in modo chiaro puntuale vincoli e ambito di azione.
Mantenendo l’impianto generale dato, e conservando la stessa slp definita dalla Convenzione, è stata migliorata la distribuzione interna, ottimizzata la fruizione degli spazi di servizio (logge), reso maggiormente coerente il volume del nuovo fabbricato con l’edificio residenziale vicino ed il contesto, armonizzati i prospetti con quelli confinanti cercando di meglio relazionare l’edificio con l’intorno (percorsi pedonali, sistemazioni esterne); si sono così individuate sei possibili tipologie residenziali da combinare all’interno di una griglia strutturale e compositiva data in funzione delle possibili esigenze che il committente/costruttore/investitore meglio definirà nel corso dello sviluppo del progetto.
Italy, Saronno (VA)
Closed competition, Third Place
2012
Architecture
Comune di Saronno (VA)
Deonstudio
con Zeroseistudio
Giulio Renzi
Michele Antonelli
Hanna Manassa
Gio Ponti, Amate l’architettura, 1957
Il progetto interpreta il nuovo complesso residenziale come edificio passivo e autosufficiente dal punto di vista energetico, riducendo al minimo le richieste energetiche ed ottimizzando l’uso delle fonti rinnovabili tramite l’impiego d’ involucri esterni dotati di ottimo potere coibente ed elevata permeabilità al vapore per impedire fenomeni di condensa, impiegando un sistema di ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore per garantire il rinnovo dell’aria nei locali e ridurre le dispersioni per ventilazione, individuando le fonti energetiche con un minore impatto sull’ambiente (solare, geotermico, fotovoltaico…), valorizzando l’apporto solare gratuito e individuando le più opportune misure per mitigare l’eccessivo irraggiamento estivo.
L’edificio passivo prevede che l’indice di prestazione energetica per il riscaldamento ambiente sia di 10 kWh/(m²a) con un fabbisogno energetico complessivo pari a 16.000 kWh/anno e potenza richiesta per il riscaldamento e il raffrescamento ambienti di 35 kW